Un anno fa, il 24 Aprile 2014, crollò il Rana Plaza, 8 piani di una fabbrica del tessile a basso costo, e rimasero sepolti 1131 operai. La maggioranza dei sopravvissuti è ridotta in miseria. La tragedia ha acceso i riflettori sulle condizioni disumane dei lavoratori del settore tessile ma non ha cambiato le cose. Eppure il Bangladesh è un paese affascinante.
E’ uno dei paesi con più alta densità di abitanti per chilometro quadro ed ha un tasso di povertà molto alto, ma, per gli amanti dell’Asia, è comunque un paese da visitare. Assieme allo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi. Il nome Bangladesh significa “Paese del Bengala” in lingua ufficiale bengalese.
Geograficamente il paese è localizzato sulla fertile pianura del delta di Gange e Brahmaputra, ed è soggetto alle annuali inondazioni dei monsoni e cicloni. Il terreno alluvionale depositato da questi fiumi ha creato alcune delle più fertili pianure in tutto il mondo. Il Bangladesh ha, infatti, 58 fiumi transfrontalieri che rendendo l’acqua una questione politicamente complicata da risolvere. La maggior parte del territorio del Bangladesh si trova a meno di 12 metri sopra il livello del mare, e si calcola che circa il 50% dei terreni verrebbero inondati se il livello del mare salisse di un metro.
Il punto più alto in Bangladesh viene toccato sulla catena dei Mowdok a 1.052 metri nei Chittagong Hill Tracts nel sud-est del paese. Una parte importante del litorale comprende una giungla paludosa, il Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie del mondo e la patria di diverse specie di vita animale e vegetale, dove vile la tigre del Bengala, dichiarata dal 1997 a rischio di estinzione.
Tra le città di interesse turistico troviamo Dhaka, la capitale, e Chittagong, la seconda città del Bangladesh, Cox’s Bazar, una cittadina famosa per il turismo balneare di nicchia; il Parco Nazionale del Sundarbans, nella zona sud occidentale del paese. Da vedere la spiaggia di Teknaf e l’isola di St. Martin, nonché la campagna attorno a Nawabganj.
Le tradizioni popolari in Bangladesh sono molto varie, e attigono alle culture buddhiste, hindu e musulmane. Le più antiche forme d’arte sono la tessitura, l’arte della ceramica, la scultura in terracotta. Infine, nei villaggi è molto diffuso il teatro popolare. Le rappresentazioni hanno luogo solitamente durante il periodo del raccolto o in occasione delle ‘melas’, le fiere dei villaggi.