Biden, Sedna e il mistero delle orbite eccentriche: riparte la caccia al pianeta X

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lilalargeLo scorso 26 Marzo venne annunciata la scoperta di 2012 VP133, un planetoide di 450 chilometri al di là della fascia di Kuiper (nella nube di Oort), un’area oltre l’orbita di Nettuno contenente corpi prevalentemente ghiacciati a causa della grande distanza dal Sole. Il nuovo oggetto è stato chiamato Biden ed è uno dei due pianeti nani, oltre a Sedna, scoperto al di la della fascia. La mappatura dei piccoli mondi in riva al Sistema Solare potrebbe mostrare agli scienziati com’è nata la vita sulla Terra, dal momento che molti di questi oggetti potrebbero contenere sostanze organiche, materiali a base di carbonio che rappresentano gli ingredienti fondamentali per la vita. La maggior parte dei pianeti nani scoperti sino ad oggi, tra cui Plutone, che un tempo era considerato un pianeta, si trova nella fascia di Kuiper, a circa 30-50 Unità astronomiche di distanza dal Sole. La fascia contiene milioni di oggetti, ma quelli che interessano gli scienziati sono soprattutto quelli che presentano risonanze con Nettuno. Una risonanza orbitale avviene quando due corpi, come un pianeta e la Luna o un pianeta e un asteroide, esercitano influenze gravitazionali a vicenda. Analizzando gli altri oggetti, gli astronomi sono convinti che un grosso corpo non ancora identificato, possa disturbare il moto dei planetoidi sin qui scoperti. Sin dal momento della sua prima osservazione, l’orbita di Sedna, molto eccentrica, ha aperto un dibattito tra i ricercatori. Il pianeta nano varia tra 80 e 940 Unità Astronomiche, che vuol dire che percorre la sua orbita in circa 12.000 anni. E’ di gran lunga l’orbita più eccentrica del sistema solare. Intanto, i ricercatori hanno potuto stabilire che gli oggetti più rappresentativi della fascia di Kuiper hanno orbite quasi identiche, sinonimo di un corpo molto grande nei paraggi, forse il misterioso pianeta X di cui si è sempre ipotizzata la presenza. E che ora, dopo le evidenti anomalìe osservate nelle orbite dei corpi vicini, torna con prepotenza alla ribalta. Tra le teorie più accreditate per spiegare le strane orbite dei planetoidi, un pianeta delle dimensioni della Terra espulso in tempi remoti dal sistema solare, una stella di passaggio che ha causato enormi perturbazioni gravitazionali, e infine quella che il Sole abbia catturato pianeti extrasolari da un’altra stella. Attualmente la sonda New Horizons della NASA sta navigando nel sistema solare esterno. Il veicolo transiterà nei pressi di Plutone e delle sue lune nel 2015, prima dello zoom verso la fascia di Kuiper. La ricerca della vita e dei misteri del sistema solare esterno continua.

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