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Inverno 2013-2014 particolarmente “tempestoso” per il Nord Atlantico: secondo i nuovi dati emessi dal Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) nei sei mesi invernali e’ stato registrato nell’area un numero “insolitamente elevato” di fenomeni temporaleschi aventi la forza di un uragano. Tra il 25 ottobre 2013 – quando si e’ verificato il primo fenomeno della stagione – e l’8 marzo 2014 – ultimo evento osservato – 43 terribili tempeste hanno devastato il Nord Atlantico di cui 30 hanno subito una rapida intensificazione. Il sistema piu’ intenso di tutti e’ stato registrato il 24 dicembre nel nord-ovest delle isole britanniche, nel quale la pressione nel cuore della tempesta e’ scesa a 929 ettopascal (hPa) paragonabile secondo la scala Saffir-Simpson, ad un uragano di categoria quattro. In confronto ai nuovi dati, il totale per la stagione 2012-2013 rimane piu’ basso: 41 tempeste con forza uragano, ma solo 22 della quali con centri di bassa pressione che hanno subito un’intensificazione. Oltre al numero, un’altra differenza e’ stata riscontrata secondo i ricercatori nei percorsi delle tempeste: mentre entrambi gli anni hanno visto i fenomeni passare vicino alla Groenlandia, quest’anno molti eventi hanno percorso una strada piu’ a sud attraverso l’Atlantico orientale, arrivando vicino alle isole britanniche.
