Clima: Rutelli, a punto una strategia italiana per l’adattamento ai cambiamenti climatici

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global warmingAll’indomani del Quinto Rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici (IPCC), per la prima volta la politica e gli esperti si incontrano per mettere a punto una strategia italiana per l’adattamento ai cambiamenti climatici. A farsi promotore Francesco Rutelli con la sua Fondazione Centro per un Futuro Sostenibil e che, ha promosso un tavolo di incontro/lavoro con l’obiettivo di offrire soluzioni nell’ambito delle strategie di adattamento che possano metterci al riparo dalle inevitabili conseguenze dovute ai cambiamenti climatici. “Non si possono affrontare le sfide dei cambiamenti climatici – spiega Rutelli – oscillando tra sensazionalismo e scetticismo. Occorrono risposte di governo credibili. E occorrono anche in Italia, per gli impatti che già vediamo nei nostri territori”. “Le nuove evidenze scientifiche sui cambiamenti climatici: i rischi, e le politiche di adattamento in Italia”, è questo infatti il titolo dell’incontro al quale parteciperà anche il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e che si terrà martedì 15 aprile 2014, ore 10.30, presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati. Sette anni dopo l’ultimo rapporto, l’IPCC ha rilevato una situazione molto preoccupant e. La regione mediterranea/sud europea viene individuata come la regione più a rischio. A pagarne le conseguenze: turismo, agricoltura, attività forestali, infrastrutture, energia, nonché salute della popolazione. “Sul fronte dei cambiamenti climatici – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – l’Italia è impegnata sia a livello internazionale che nazionale. Occorre dare nuovo impulso, ma anche nuove strategie e nuovi approcci, ad una trattativa globale che finora ha mancato l’obiettivo di una riduzione delle emissioni a livello planetario. L’obiettivo è quello di arrivare ad una intesa nella Conferenza Onu di Parigi a fine 2015, un obiettivo ambizioso ma che la comunità internazionale non può mancare come accadde a Copenhagen nel 2009. Sul piano nazionale è in corso di predisposizione la ‘Strategia Nazionale per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici’. Un percorso complesso, avviato con una consultazione pubblica che si è chiusa nel gennaio scorso e che per essere attuata richiede interventi articolati su più livelli e la dislocazio ne di adeguate risorse finanziarie. Interventi urgenti e necessari che rappresentano uno degli asset principali dei mio impegno di ministro dell’ambiente”. Parteciperanno ai lavori: Carlo Carraro, Rettore Università Ca’ Foscari di Venezia, direttore International Center for Climate Governance (ICCG); Sergio Castellari, IPCC Focal Point per l’Italia, Responsabile Unità di Ricerca “Relazioni Istituzionali e Politiche di Adattamento, Centro Euro-Mediter raneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC); Vincenzo Artale, Direttore dell’Unità Tecnica Modellistica Energica Ambientale (UTMEA) dell’ENEA; Valerio Rossi Albertini, Fisico Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Professore Scienza dei Materiali Università “La Sapienza” di Roma; Andrea Valcalda, Responsabile Environment Enel SpA; Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Loredana De Petris, Senatrice e membro del comitato politico-parlamentare CFS; Franco Bruno, Deputato e membro del comitato politico-parlamentare CFS; Marzio Galeotti, Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente (IEFE) Bocconi, Professore Università Di Milano e membro comitato scientifico CFS; Enrico Borghi, Capogruppo PD Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

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