Città universitaria e turistica, Cracovia è stata a lungo la capitale del paese, e a tutt’oggi rimane il suo principale centro culturale, infatti, nel 2000 è stata eletta Capitale Europea della Cultura, mentre nel 2013 ha ricevuto dall’UNESCO anche il riconoscimento di città della letteratura.
Cracovia alterna almeno tre stili architettonici, quello gotico, rinascimentale e barocco. La Città Vecchia (Stare Miasto) è al centro del nucleo medievale, conservatosi quasi completamente intatto, dove si trova la Piazza del Mercato, attorno alla quale sorgono bellissimi palazzi dei secoli XVII e XVIII, la torre civica del Municipio, il grande Mercato dei Tessuti (Sukiennice) e soprattutto la chiesa di Santa Maria.
La piazza del Mercato è ormai invasa quotidianamente non solo dai residenti ma anche dai turisti, e racchiude una marea di oggetti tipici dell’artigianato locale, come gioielli in ambra e altre pietre preziose, collane e icone religiose, sia cristiane che ebraiche, e capi d’abbigliamento in lana, assolutamente necessari nei lunghi e freddi inverni polacchi. Infatti, per chi non ama particolarmente il freddo, il periodo migliore per visitare la città è da Aprile a Ottobre; anche se durante la stagione invernale visitare Cracovia coperta di neve può rivelarsi molto suggestivo.
L’altro importante nucleo storico di Cracovia sorge a sud della Città Vecchia, sulla collina di Wawel un tempo residenza dei re di Polonia fino al XVII secolo, si possono ammirare la chiesa dei Ss. Felice e Adaucto, il Castello con il cortile rinascimentale degli architetti fiorentini Francesco della Lora e Bartolomeo Berecci, e la Cattedrale, che racchiude le tombe dei re polacchi a partire dal Trecento e la cappella funeraria del re Sigismondo I, d’impronta italiana al pari della chiesa barocca dei Santi Pietro e Paolo. Ed infine ad oriente della Città Vecchia sorge il quartiere di Kazimierz, il centro della vita religiosa e sociale della Cracovia ebraica fino alla deportazione di massa della comunità locale avvenuta durante l’occupazione nazista.
Da vedere anche Porta Floriana, unica delle porte originali delle antiche fortificazioni che sia stata preservata fino ai giorni nostri. Dalla Porta Floriana comincia la Strada Reale. Attraverso di essa sono entrati i re e le principesse, invitati stranieri e ospiti di riguardo così come le processioni per l’incoronazione e le parate.
Barbacane, invece, è un avamposto fortificato costruito per dare ulteriore protezione alla Porta Floriana a cui era collegato da un passaggio coperto sopra un fossato; le sue mura sono spesse 3 metri e ci sono ben 130 feritoie.
Per gli amanti della natura, segnaliamo il Parco nazionale di Ojców a circa 30 km da Cracovia. Il Parco nazionale di Ojców è un vero paradiso naturale. Interessante sia dal punto di vista naturalistico che geologico, il paesaggio comprende le valli di due fiumi, foreste ricche di flora e fauna, falesie di età giurassica, formazioni rocciose dalle forme sorprendenti e circa 400 grotte.
Sempre nei pressi di Cracovia, si trova una delle miniere meglio conservate al mondo, ovvero la miniera di sale di Wieliczka. Risalente al XIII secolo, questa miniera ha prodotto sale fino al 2007 ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1978. Disposta su nove livelli, gli scavi originali della miniera si estendono per un totale di 300 kilometri, fino a 317 metri di profondità.