E’attesa per domattina la prima eclissi totale di Luna che segnerà l’inizio delle Tetrads, una serie di quattro eclissi totali di Luna visibili dagli Stati Uniti e da parte dell’America settentrionale e meridionale, dall’Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle isole Hawaii. Alle 6:53 (ora italiana), la Luna entrerà nel cono d’ombra della Terra e comincerà ad essere oscurata. Nella fase di totalità, il nostro satellite naturale varierà la sua colorazione tradizionale a seconda della quantità di cenere vulcanica e altri aereosol presenti nella stratosfera. Secondo il professor Richard Keen, dell’università del Colorado, la stratosfera questa notte sarà abbastanza chiara, per cui l’eclissi non assumerà la colorazione rosso sangue; piuttosto sarà arancione brillante. Il fenomeno della Luna rossa è dovuto al fatto che il nostro pianeta, frapponendosi tra il sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre. Avviene così che riescono a passare e a raggiungere la luna solo quelle più basse, corrispondenti appunto alla colorazione rossastra. In media le eclissi lunari si verificano due volte l’anno, ma non sono tutte totali e non sono sempre visibili da un unico territorio.
LE ECLISSI LUNARI – Esistono tre tipi di eclissi lunari: quella di penombra, che si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra senza essere occultata dall’ombra. Può essere anche penombrale parziale; quella parziale, che si verifica quando la Luna non è abbastanza vicina all’eclittica da poter transitare per l’intera ombra terrestre, quindi viene occultata solo in parte mostrando un profilo falcato; ed infine quella totale, che si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l’ombra della Terra. Questo si rende possibile dal momento che la Luna, viste le sue reali dimensioni e la sua distanza dalla Terra, assume le stesse dimensioni apparenti nel cielo. Non si verificano con un ordine particolare: un’eclissi parziale può essere seguita da una totale e viceversa. A volte, però, la sequenza è ordinata, come il caso che gli Stati uniti si apprestano a vivere. Il fenomeno viene chiamato tetrads, e fu studiato attentamente già nel secolo scorso da G. Schiapparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. L’eclissi di Luna comincerà alle ore 2:00 della costa orientale, qundo il bordo del nostro unico satellite naturale entrerà nel cono d’ombra terrestre. La totalità si avrà in un intervallo di 78 minuti a partire dalle 3 del mattino, quando sulla costa occidentale le lancette indicheranno la mezzanotte.
Oltre ai due corpi di maggior interesse, il firmamento presenterà un oggetto estremamente brillante che prende il nome di Spica, una stella con tinta bluastra nella costellazione della Vergine. Se in un primo momento la Luna sarà in grado di sopraffare la lontana stella, al momento dell’eclissi totale la situazione si invertirà. Spica somiglierà ad un gioiello di estrema bellezza accanto al nostro satellite eclissato. Uno spettacolo da non perdere.
RISCHIO LADEE – Intanto LADEE, la navicella spaziale della NASA, ora in orbita intorno alla Luna per studiare la sua atmosfera, potrebbe non sopravvivere all’eclissi lunare. “LADEE non è stata progettata per poter sopravvivere ad una lunga eclissi”, dice Richard Elphic, scienziato del progetto LADEE. La sonda è alimentata ad energia solare, e 4 ore di gelo potrebbero mandarla in tilt. La produzione di energia comincerà ad essere persa all’immersione della penombra, per poi svanire totalmente nella fase di totalità dell’eclisse. Le batterie presenti sul modulo non saranno in grado di riscaldare tutti i componenti, come ad esempio parte del sistema di propulsione, che potrebbe congelare durante l’evento. Tuttavia, indipendentemente da come ne uscirà, la navicella è prossima alla sua fine. La NASA prevede di far schiantare la sonda sul lato oscuro della Luna (Il nostro satellite rivolge sempre una faccia alla Terra), permettendo di rilevare i dati prossimi alla superficie. L’obiettivo è quello di cercare di salvarla dall’eclissi, in modo da rilevare dati per un’altra settimana. E’ bene ribadire che il fenomeno dell’eclissi non sarà osservabile dall’Europa. Sarà però possibile, domattina, osservare la diretta streaming dell’evento.