Innanzitutto, è aumentato il numero di viaggiatrici, soprattutto negli Stati Uniti, dove il 42% delle signore tra i 15 e i 44 anni rappresenta una fetta di clientela particolarmente proficua per i tour operator: si tratta spesso, infatti, di donne single o senza figli che, di conseguenza, hanno tempo e denaro a disposizione per viaggiare.
In secondo luogo, sia le compagnie aeree che gli alberghi cercano un feedback con i propri clienti per misurare il loro grado di soddisfazione, quindi spopolano siti web dove poter esprimere i propri giudizi sui servizi offerti in modo anonimo ma incisivo, tanto da influenzare le scelte anche di potenziali clienti di hotel o compagnie aeree.
C’è poi un terzo trend tutto europeo che riguarda la nuova generazione di viaggiatori, con una spiccata propensione per la scelta di opzioni molto economiche, ma non necessariamente con la rinuncia alla qualità: ne è una riprova il fenomeno dei portali dedicati agli alloggi extra-alberghieri come Airbnb, HouseTrip e HomeAway. Lo stesso vale per le compagnie aeree che propongono voli a tariffe low cost, ma con standard di livello medio alto. Secondo Euromonitor, questa tendenza prevale nelle compagnie del Medio Oriente dove il turismo è in forte sviluppo.
Allo stesso modo, sempre in Europa, risultano in forte espansione i servizi di car sharing, ovvero, il noleggio condiviso dell’automobile che sta diventando una comoda alternativa per muoversi in libertà e autonomia e nel rispetto dell’ambiente.
In Asia, invece, si registra il boom delle crociere, dominato in questi mesi da una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi per gestirne il mercato. Un dato su tutti è il fatto che la Royal Caribbean ha fatto segnare in un solo anno (dal 2011 al 2012) un aumento da 25mila a oltre 100mila passeggeri, con previsione di toccare quota 200mila passeggeri entro la fine di quest’anno.
Tornando in Europa, Euromonitor ha individuato anche una tendenza nel mondo alberghiero che interessa da vicino i businessmen: è la pratica dei “microstays”, la possibilità di offrire agli uomini d’affari spazi per il relax per un breve lasso di tempo, anche per poche ore. Allo stesso modo è possibile declinare questo prodotto per incontri e meeting di brevissima durata (anche solo un’ora) a prezzi molto contenuti.
Infine, in Africa, aumentano i pacchetti Safari per famiglie mentre fino ad alcuni anni fa, questo tipo di vacanza era sconsigliato alle famiglie con prole al seguito. Secondo alcuni analisti, l’aumento della sensibilità verso l’ambiente, gli animali e le specie protette può aver influenzato la domanda di viaggi a stretto contatto con la natura.