Ebola, il Ministero della Salute: “nessun pericolo dagli immigrati”

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EBOLA 4Il ministero della Salute sta seguendo con attenzione l’evoluzione dell’epidemia di malattia da virus Ebola, che interessa la Guinea ed alcuni Paesi limitrofi dell’Africa occidentale, “pur se il rischio di importazione dell’infezione in Italia – fa sapere il dicastero – e’ assolutamente remoto”. Sono state fornite dal ministero informazioni ed istruzioni ai propri uffici di sanita’ marittima, aerea e di frontiera e a tutte le altre Amministrazioni che sono interessate alla gestione di problematiche sanitarie, incluse quelle che si occupano dei migranti irregolari, e vengono diffusi regolari aggiornamenti sulla situazione, in coerenza con quanto comunicato in proposito dall’Organizzazione mondiale della sanita’ e con le valutazioni del Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC). Riguardo agli eventuali rischi connessi ai flussi migratori irregolari, il ministero segnala che “la durata dei percorsi che porta i migranti dai propri Paesi di origine all’Italia rende ancora remota la possibilita’ che l’eventuale insorgenza della malattia, che ha un periodo di incubazione massimo di ventuno giorni, si verifichi in Italia”. Piu’ in generale il ministero della Salute segnala che “la malattia da Virus Ebola non si trasmette per via aerea, ma solo attraverso il contatto con malati e/o loro fluidi corporei e con i corpi e/o fluidi corporei di pazienti deceduti o, nei Paesi dove la malattia e’ presente, attraverso contatti stretti con animali selvatici vivi o morti. Al momento, l’Organizzazione mondiale della sanita’ continua a non ritenere necessarie restrizioni a viaggi o rotte commerciali”.

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