Nei giorni scorsi vari temporali, di origine termoconvettiva, si sono originati lungo i rilievi dell’Arabia Saudita occidentale e lo Yemen, generando intense manifestazioni temporalesche, con locali acquazzoni accompagnati da frequenti fulminazioni, tuoni e colpi di vento. Osservando le immagini satellitari di questi giorni si nota molto chiaramente come buona parte delle Cellule temporalesche, di carattere termoconvettivo, si sviluppano lungo il versante occidentale della catena montuosa del Jabal Al-Hijaz, che taglia il settore occidentale della penisola Arabica, separando l’altopiano desertico interno (altopiano di Najd) dalle coste affacciate al caldo mar Rosso. Non è un caso se gran parte di questi temporali si sono formati a ridosso di queste grandi montagne affacciate sul mar Rosso, specie se in presenza di umide correnti occidentali che scaricano quella poca umidità raccolta sopra il mar Rosso sulle pareti occidentali del Jabal Al-Hijaraz, venendo poi costrette a sollevarsi verso l’alto all’impatto con i primi comprensori montuosi presenti dietro la costa occidentale saudita. Durante il sollevamento forzato verso l’alto la massa d’aria tende ad espandersi e a raffreddarsi salendo di quota, favorendo la rapida condensazione del vapore acqueo e la formazione di grossi annuvolamenti a sviluppo verticale (cumuli, congesti e cumulonembi) che vengono ulteriormente alimentati dal calore latente presente nei bassi strati, tanto da assumere un importante sviluppo verticale. Ma un altro fattore che sta esaltando l’instabilità diurna lungo le montagne dell’Arabia Saudita occidentale e dello Yemen è senza dubbio legato al passaggio del ramo principale della “corrente a getto sub-tropicale” in quota, nella media e alta troposfera.
Forti temporali sui rilievi di Arabia Saudita, Iran e Pakistan: piogge torrenziali nelle zone desertiche [FOTO]
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