“Le ultime elaborazioni non hanno modificato lo scenario gia’ elaborato e che coinvolge un volume di 400.000 metri cubi di frana”. Cosi’ Davide Bertolo – dirigente Struttura attivita’ geologiche – sul movimento franoso del Monte di La Saxe. Dopo il crollo del “naso” avvenuto ieri sera, la frana e’ rallentata (scivola a 20-25 cm orari). In base alle condizioni di domani, il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard valutera’ se permettere i rientri assistiti di alcuni degli 80 evacuati. Oggi dal versante sono proseguiti i crolli, seppur di modeste dimensioni. Nei prossimi giorni la frana potrebbe risentire del maggior afflusso di acqua dovuto alle precipitazioni e almaltempo. Nel frattempo si organizzano i lavori – che partiranno martedi’ prossimo – per costruire il bypass E il vallo lungo 750 metri a protezione dalla frana. I cantieri, ha spiegato Valerio Segor, dirigente della Struttura Assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione, potrebbero iniziare dalla parte piu’ bassa del vallo previsto. Da valutare il via ai lavori nella parte piu’ alta, che potrebbe essere al limite dell’area di cautela. Prevista la guardiania in tre zone.
