“Di frane cosi’ ce ne sono tante altre, anche piu’ grandi, ma non suscitano un clamore tale. Perche’? Perche’ ‘sotto’ non c’e’ Giampilieri, c’e’ La Palud, una localita’ prestigiosa della piu’ nota Courmayeur”. Lo dice Stefania Notarpietro, presidente dell’Ordine Geologi Valle D’Aosta. “In Italia ci sono altre situazioni gravi che non ricevono la stessa attenzione. I movimenti franosi sono almeno 500.000 sui 700.000 in Europa”, aggiunge Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio nazionale geologi. Inoltre “quella di Courmayeur e’ la frana, al momento, piu’ monitorata al mondo”, precisa Notarpietro, ricordando che il vallo di protezione – seppur “progettato per gestire lo scenario da un milione di metri cubi”, ovvero “un ottavo del volume totale” – e’ “il primo esempio di investimento di ingenti somme per la prevenzione del dissesto”.
“L’unica strada per mitigare i rischi idrogeologici in Italia – sottolinea Graziano – e’ la prevenzione ma per prevenire bisogna conoscere. Non so quanti delle sei milioni di persone che vivono in aree a rischio idrogeologico ne sono consapevoli”. Per questo il 27 giugno prossimo “tutto il Consiglio Nazionale dei Geologi con l’Ordine dei Geologi della Valle D’Aosta sulla frana in conferenza stampa, con l’arrivo di geologi da tutte le regioni d’Italia che si incontreranno e discuteranno della frana de La Saxe e del ruolo fondamentale del geologo per la cura del territorio e la prevenzione del dissesto”.
“Chi si esprime come tecnico deve avere la sensibilita’ di rendersi conto se e’ a conoscenza dei dati, avendo senso di responsabilita’ nel dare informazioni”. Lo afferma il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard in merito alle dichiarazioni sulla frana del Monte di La Saxe trasmesse in una nota dal Consiglio nazionale dei geologi. “Condividiamo lo spirito con cui il Consiglio nazionale dei geologi sensibilizza l’Italia ai problemi del dissesto idrogeologico – sottolinea Derriard – ma nel momento in cui si parla di dati specifici e si fanno considerazioni sulla frana del Monte di La Saxe esigiamo precisione e correttezza”. “L’analisi del fenomeno – aggiunge il sindaco – dura ormai da sei anni e noi ci siamo sempre impegnati nel dare una corretta informazione”.
A corredo dell’articolo le foto del nostro Giuseppe Cutano: