Nuovi sopralluoghi in elicottero oggi sul Monte di La Saxe per valutare lo stato della frana da 400.000 metri cubi. Diminuita la velocita’ di scivolamento, dopo che nei giorni scorsi sono stati registrati crolli importanti che hanno anche danneggiato alcuni prismi della rete topografica, uno dei quattro distinti e indipendenti sistemi di monitoraggio. Iniziati i lavori di costruzione di vallo e bypass: con la consegna parziale dei cantieri, una giornata lavorativa e’ considerata per un terzo. La zona piu’ a rischio resta infatti interdetta anche agli operai e ai tecnici: “in base all’evoluzione della situazione libereremo nuove zone”, spiega Valerio Segor, dirigente della Struttura assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione. “Domani – aggiunge – inizieremo le opere di presa a monte”, dando il via alla costruzione del bypass della Dora di Ferret, il torrente posto tra la frana e La Palud – frazione evacuata dallo scorso 8 aprile – e che e’ a rischio straripamento in caso di crolli. La notte scorsa intanto, spiega il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard, “i crolli sono stati sporadici”.
