Il Cile è uno dei Paesi a maggior rischio sismico del mondo. Il motivo sta nel fatto che, poco al largo delle coste del Paese, la placca tettonica di Nazca scorre al di sotto della placca sudamericana, fenomeno noto come subduzione, dando luogo a terremoti.
SCIAME SISMICO DAL 16 MARZO – L’ultimo sciame sismico nell’area è iniziato il 16 marzo scorso, con un terremoto di magnitudo 6.7 che ha costretto circa 100mila residenti delle zone costiere ad abbandonare temporaneamente le loro case. Quel sisma è stato seguito da centinaia di scosse di minore intensità nelle settimane successive, ma gli scienziati hanno spiegato di non avere modo di dire se i terremoti fossero premonitori di un terremoto più forte o meno.
L’ULTIMO SISMA A IQUIQUE RISALIVA AL 1877 – L’ultimo sisma che ha colpito il nord del Cile nella zona di Iquique risale al 1877 ed ebbe una magnitudo di 8.3. Provocò uno tsunami con onde alte 24 metri e causò grossi danni sulle coste di Cile e Perù, facendo vittime anche alle isole Hawaii e in Giappone.
IL TERREMOTO DEL 2010 – Nel 2010 il terremoto di magnitudo 8.8 che colpì il Cile centrale uccise 500 persone e distrusse 220mila abitazione, spazzando via moli, barriere frangiflutti e località turistiche sulla costa. Il terremoto fu talmente potente che influì sulla velocità di rotazione della Terra riducendo di una frazione di secondo la durata del giorno terrestre.
IN CILE IL TERREMOTO PIU’ POTENTE DELLA STORIA NEL 1960 – Proprio il Cile fu teatro del terremoto più potente mai registrato al mondo nella storia: una scossa di magnitudo 9.5 che nel 1960 provocò la morte di oltre 5mila persone. Il Cile è il Paese leader mondiale nella produzione di rame e la maggior parte delle sue industrie mineraria si trovano nel nord. Le compagnie estrattive hanno fatto sapere di non avere ancora ricevuto notizia di seri danni nei loro impianti a seguito della scossa di oggi.