Stamattina, dopo le 09:30, centinaia di segnalazioni provenienti da tutto il centro/sud Italia hanno voluto testimoniare il verificarsi di una scossa di terremoto: dalla Romagna alla Sardegna, la scossa è stata avvertita in tutto il centro/sud e in modo particolare a Roma, Palermo, Napoli, Ancona, Cosenza, Latina e Ascoli Piceno. Queste, infatti, le città con più segnalazioni. Complessivamente, fino ad ora, sono state circa 600 i questionari compilati nella pagina “Hai Sentito Il Terremoto” dell’INGV, dove ancora adesso continuano ad arrivare segnalazioni. Della scossa, però, non c’è traccia. E, contattata la sala sismica dell’INGV, gli esperti di turno spiegano che non è stato misurato alcun terremoto. Dopotutto anche il tremore vulcanico dell’Etna (vedi grafico a corredo dell’articolo) ha avuto un picco proprio come accade quando si verifica un terremoto. Nella notte (mappa in alto a sinistra) alcuni sismografi avevano rilevato una scossa di magnitudo 4.2 nel mar Tirreno, al largo di Napoli, proprio a metà strada tra Roma e Palermo, a grande profondità. Poi, però, non è stata confermata dagli enti ufficiali (INGV in primis).
Appare impossibile che contemporaneamente 600 persone si siano potute “suggestionare” per vari motivi nell’aver avvertito una scossa sismica: chi monitora da anni la pagina “Hai Sentito il Terremoto” sa bene che questo può accadere di tanto in tanto in ogni località, ma mai s’è verificato in modo così vasto e diffuso. Non è da escludere che si sia verificata una scossa profonda o lontana le cui onde sismiche sono state avvertite anche in area Mediterranea. Nelle prossime ore proveremo a capirne di più.