E’ stata scoperta la chiave della fertilita’, ossia il meccanismo grazie al quale ovuli e spermatozoi possono riconoscersi e incontrarsi: dopo una caccia durata nove anni, e’ stato identificato il recettore che si trova sulla superficie dell’ovulo e al quale si ancorano gli spermatozoi. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta e’ il tassello che mancava per completare il quadro, dopo che nel 2005 era stato scoperto Izumo, il recettore che si trova sulla superficie degli spermatozoi e chiamato cosi’ in onore delle divinita’ giapponesi della fertilita’. Juno, come la dea Giunone, e’ invece il nome dato al recettore che si trova sulla superficie dell’ovulo. Come una chiave e la sua serratura, i due recettori sono ”fatti l’uno per l’altra”. Ad esempio, se un ovocita non ha il recettore Juno, non riesce in alcun modo a fondersi con uno spermatozoo. Per questo conoscere entrambi i recettori e’ essenziale perche’ costituisce un passo sia verso future terapie contro la sterilita’, sia verso una nuova generazione di contraccettivi. La scoperta di Juno si deve al gruppo dell’Istituto Sanger della britannica Wellcome Trust coordinato da Gavin Wright e del quale fa parte l’italiana Enrica Bianchi. Entrambi i recettori sono stati individuati nei topi, ma i ricercatori rilevano che l’interazione fra Izumo e Juno e’ valida per molte specie di mammiferi, compreso l’uomo.