Spazio: programma CosmoSkyMed fermo nel guado per mancanza di risorse

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Il fiore all’occhiello dello spazio italiano e’ ”fermo nel guado”: non ci sono risorse sufficienti per completare la seconda fase del programma Cosmo SkyMed, , la costellazione duale per l’osservazione della Terra realizzata dalla Thales Alenia Space per Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e ministero della Difesa. Si rischiano ricadute su occupazione e impegni assunti a livello internazionale. Lo rileva per il presidente e amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia, Elisio Prette, la societa’ incaricata di realizzare i satelliti. ”Siamo preoccupati – ha detto Prette all’ANSA – perche’ il supporto contrattuale per la seconda generazione di questi satelliti si concludera’ a meta’ del 2014 e non c’e’ visibilita’ positiva per ulteriori tranche per completare il programma”. Nel budget dell’Asi di quest’anno ”non ci sono fondi sufficienti per proseguire l’attivita’, che occupa circa 400 persone fra Roma, l’Aquila e Milano. Quello che preoccupa – ha aggiunto – e’ l’impatto occupazionale che questa situazione potrebbe avere, cosi’ come, nel caso di rallentamento del programma, le possibili conseguenze in relazione agli impegni internazionali presi.

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