Parte dalla Puglia la sfida tutta italiana alla conquista del mercato mondiale nel settore degli acceleratori lineari di particelle (Linac), con applicazioni in campo medico grazie alla protonterapia: la tecnica oncologica radioterapica che utilizza il bombardamento di protoni, concentrandoli sulle cellule tumorali con la massima precisione, salvaguardando i tessuti sani. L’accordo di collaborazione tecnico-scientifico alla base di questa sfida e’ stato presentato oggi a Bari dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, dal presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, Fernando Ferroni, e dal presidente dell’azienda pugliese Itel, Leonardo Diaferia, con sede a Ruvo di Puglia. Alla fine del 2015 – e’ stato spiegato – entrera’ in funzione il prototipo del sistema Erha (Enhanced Radioterapy with Hadrons), strumento unico al mondo basato sulla nuova tecnologia Linac. Il progetto e’ finanziato in parte attraverso il programma Pon Amiderha del Medis (Distretto Meccatronico regionale della Puglia). “Salutiamo con estremo favore l’accordo tra in nostro Istituto e la Itel perche’ – ha spiegato Ferroni – se l’Italia e’ gia’ all’avanguardia con il sincrotrone di Pavia o il ciclotrone di Trento con questa tecnologia potremo vincere in un mercato che premia chi arriva primi”. “E farlo – ha aggiunto Diaferia – grazie al Sud che si dimostra all’avanguardia, con le sue aziende”. Una sfida resa possibile – hanno sottolineato Ferroni e Diaferia – ”grazie alla Regione Puglia, che ha fatto da collante tra privato e pubblico”. “Ci offriamo come struttura di supporto, aiutando – ha concluso Vendola – la relazione tra le eccellenze. Possiamo rivoluzionare il mondo della salute e sullo sfondo ci sono i team di giovani ricercatori che stanno crescendo nelle aziende innovative: un patrimonio di competenze e sapere straordinario, sostenuto da questa Regione”.