Nelle ultime 24 ore la superficie solare ha fatto registrare pennacchi di plasma incandescente in ricaduta sull’arto meridonale. Il Solar Dynamics Observatory (SDO), intanto, sta monitorando una coppia di buchi coronali a cavallo dell’equatore del Sole. Nell’immagine a corredo dell’articolo scattata nell’ultravioletto estremo, è possibile notare le aree dell’atmosfera dove il campo magnetico si apre, permettendo al vento solare di fuggire. Un doppio flusso di particelle cariche potrebbe raggiungere la Terra tra il 12 ed il 14 Aprile. Ma è anche probabile che passino oltre il campo magnetico terrestre. Nonostante la luce incalzante alle alte latitudini, gli osservatori nei pressi del circolo polare artico potrebbero osservare le bellissime aurore polari. Le previsioni della NOAA, infatti, stimano una probabilità del 40% di tempeste geomagnetiche polari non appena il vento solare giungerà sul nostro pianeta.