Le vaste inondazioni che hanno colpito la regione balcanica nei giorni scorsi, causando decine di vittime e danni ingentissimi incalcolabili, sono passate troppo rapidamente in secondo piano nei media occidentali. Su molti notiziari e giornali sono direttamente sparite, ma si parla di oltre 50 morti a poco più di 100 km dalle coste adriatiche italiane, e di danni estesi su una superficie grande come tutto il Nord Italia. Eppure in queste ore ancora si lotta contro il fango, e interi centri abitati sono in una situazione difficilissima.
Proprio per mantenere alta l’attenzione sulla situazione nel suo paese, il calciatore bosniaco Edin Džeko diventato “eroe” nazionale in patria per la qualificazione della sua squadra ai mondiali in Brasile, ha lanciato una campagna per chiedere aiuto al mondo, usando Twitter con l’hashtag #helpBosnia, #helpSerbia.
“Penso sia importante per le persone, per il mondo, sapere che questo non è un gioco – ha riferito alla CNN il calciatore. “Molte persone hanno perduto la vita, perso le loro case. Stavano cercando da 20 anni di ricostruire qualcosa per loro stessi, e per i loro bambini, ed ora hanno perso di nuovo tutto”. “Se qualcuno può aiutare Bosnia e Serbia – ha continuato nel suo appello Edin Džeko- “sarebbe stupendo”.
Oltre a questi due paesi è stata colpita anche la Croazia, pur se con una estensione alluvionata minore.