Sono 33 le vittime finora accertate in Serbia a causa delle alluvioni che si sono abbattute nel paese. Lo riporta la stampa locale, precisando che il governo serbo ha annunciato la revoca dello stato di emergenza in tutto il Paese, imposto per le conseguenze delle disastrose inondazioni dei giorni scorsi. La decisione fa seguito al miglioramento della situazione nelle zone alluvionate, dove si registra un generale arretramento delle acque e l’inizio del ritorno a casa, seppur in condizioni difficili, delle decine di migliaia di sfollati. Il premier Aleksandar Vucic ha detto che anche per Belgrado – dove per oggi era attesa l’ondata di piena del Danubio – non vi e’ alcun serio pericolo di inondazione. Il livello dei grandi fiumi e’ in generale arretramento, e anche le due centrali termiche di Obrenovac (sulla Sava) e Kostolac (sul Danubio) sono ormai in sicurezza. Vucic ha detto che l’11 giugno si rechera’ in visita a Berlino su invito del cancelliere Angela Merkel. L’ultimo capo di governo serbo a recarsi nella capitale tedesca, ha osservato, era stato Zoran Djindjic, il premier riformista assassinato a Belgrado nel marzo 2003. Merkel, ha sottolineato il premier, ha promesso l’impegno della Germania ad aiutare la Serbia nel superamento delle gravi conseguenze delle alluvioni.