Il governo serbo ha proclamato oggi lo stato di emergenza in tutto il Paese, interessato da disastrose inondazioni provocate dalle forti piogge che non danno tregua da due giorni. Il premier Aleksandar Vucic ha parlato di situazione estremamente critica in molte regioni, compresa quella di Belgrado, con un milione di persone che sono senza elettricita’. Le vittime sono finora due, entrambe annegate – una alla periferia di Belgrado, l’altra, un vigile del fuoco, presso Valjevo (centro), mentre sono gia’ migliaia le persone evacuate in localita’ completamente sommerse e rimaste isolate. Tantissimi i corsi d’acqua che sono straripati, e a Belgrado e’ sotto osservazione il livello di Danubio e Sava. Numerosi i tratti stradali e ferroviari interrotti in tutta la Serbia, e per I soccorsi alle popolazioni sono stati mobilitati l’Esercito e le Forze speciali. Rinviate le partite di calcio in programma oggi. Chiuse oggi e domani tutte le scuole. Vucic, che ha parlato delle inondazioni peggiori nella storia recente della Serbia, ha lanciato un appello a evitare viaggi e spostamenti, e a restare a casa per quanto possibile. Un calo nell’intensita’ delle piogge e’ previsto a partire da domani.