La Serbia ha proclamato lo stato d’allerta per le inondazioni causate dalle violente piogge che cadono sul suo territorio e nella vicina Bosnia da quasi 40 ore e che hanno provocato tre morti e un disperso. L’esercito è intervenuto per soccorrere la popolazione e il governo di Belgrado ha chiesto aiuto all’Ue e alla Russia. Le vittime sono tutte e tre annegate, una nei pressi di Belgrado e le altre due nella vicina località di Lajkovac. Il disperso è un soccorritore che è stato trascinato via da un fiume in piena.
In Bosnia era stato già proclamato lo stato di allerta in varie località, in particolare nel centro del Paese e nel nord est dove le piene dei fiumi hanno provocato grosse inondazioni. Il fiume Miljacka, che attraversa la capitale bosniaca Sarajevo, ieri è uscito dagli argini inondando una vasta area di case e terreni agricoli.