Chiedono notizie di familiari isolati telefonicamente, segnalano allagamenti alle abitazioni, cercano informazioni sulla viabilita’. Sono molte le chiamate che arrivano alla Sala operativa unificata della Regione, anche da fuori Marche, per cercare un contatto o per segnalare una criticita’. Senigallia e’ ancora difficilmente raggiungibile via telefono e il ponte radio della Protezione civile consente di dirottare le richieste ai due presidi allestiti in citta’ in collaborazione con i vigili del fuoco: in Via Saffi (punto misto dove converge anche il volontariato) e alle Saline. In mattinata risultavano ancora allagate, a Senigallia, le zone di via Perugia, La Spezia, Puglia e Colombo, compresi i sottopassi. Sono non percorribili la Zona Portone, viale Garibaldi, via Trieste, via Mercanti, via Ravenna, Borgo Molino, via Livorno, via primo Maggio, Zona Portone, via Podesti.
Su Twitter il Comune di Senigallia invita i cittadini a limitare l’uso dei telefoni cellulari e delle linee telefoniche per lasciare le linee libere per le operazioni di soccorso dopo la forte ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sulle Marche. Il Comune invita inoltra a limitare l’uso dell’auto per lasciare le strade libere ai mezzi di soccorso.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a quanto si apprende, sara’ nel pomeriggio a Senigallia, accompagnato dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. Il premier visitera’ la citta’ marchigiana all’indomani della grave situazione di maltempo che si e’ verificata ieri.
E’ stata una notte relativamente tranquilla per la trentina di senigalliesi che non hanno fatto rientro alle proprie abitazioni, danneggiate dall’alluvione di ieri. La maggior parte proviene da Borgo Bicchia, la frazione nella quale abitavano le due persone decedute, e da Vallone: hanno trovato posto e accoglienza al Seminario, costantemente assistiti dai volontari della protezione civile e dal personale della Caritas, che hanno distribuito cibo e messo a disposizione coperte e brandine per dormire.
Oggi in citta’ e nelle frazioni sono tutti mobilitati con pale e secchi. Sul posto sono arrivati anche i volontari della protezione civile di San Severino Marche e diverse squadre del soccorso alpino, che insieme a parenti e amici, stanno danno man forte a quanti hanno bisogno di aiuto per svuotare abitazioni, garage, scantinati e pianterreni dalla poltiglia di acqua e fango. Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, si sta affidando al suo profilo su facebook per mandare messaggi ai cittadini, visto che le comunicazioni via telefono e cellulare risultano ancora estremamente problematiche. “La situazione e’ costantemente monitorata – ha postato il primo cittadino – l’unita’ di crisi e’ operativa da piu’ di 24 ore e continuera’ fino alla fine allerta”. “Chiediamo a tutti massima collaborazione restando in luoghi sicuri e a casa – ha scritto ancora – un auto in meno in strada e una persona in meno al pronto soccorso e’ un aiuto ai mezzi e agli agenti della protezione civile e vigili, che stanno operando per la sicurezza di tutti”.
Intanto a Senigallia tutte le strade ora sono percorribili, dopo che ieri la Marche sono state flagellate da una forte ondata di maltempo. Oltre 200 sono i volontari della protezione civile locale che sono operativi sul territorio per gestire l’emergenza. Sul profilo Twitter ufficiale del comune di Senigallia, vengono dati aggiornamenti in tempo reale, interrotti soltanto nella notte per un black out dell’energia elettrica. Questa mattina si è tenuta una riunione operativa di Regione, protezione civile, volontari e forze armate per poter fronteggiare il post emergenza. Intanto Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, ha affettuato un nuovo sopralluogo a Senigallia e al Centro operativo comunale che gestisce il coordinamento dell’emergenza.