Il sistema regionale della Protezione civile, ricorda un comunicato, e’ operativo dalle prime ore della giornate per gestire la pesante situazione causata dal maltempo nelle Marche. Le criticita’ maggiori si registrano a Senigallia, con intere zone allagate, come quelle a ridosso dell’uscita autostradale (chiuso il casello sia in entrata che in uscita) e del distaccamento dei Vigili del Fuoco. A Senigallia si stanno concentrando i mezzi di soccorso (anche da fuori regione) e il volontariato. Il direttore del dipartimento della Protezione civile Roberto Oreficini e il comandante regionale dei Vigili del Fuoco Giorgio Alocci, stanno coordinando gli interventi dalla citta’. L’invito alla popolazione e’ quello di non uscire di casa, se non per inderogabili necessita’ ed eventualmente di portarsi ai piani superiori delle abitazioni, se l’acqua ha invaso gli edifici. Gli elicotteri del 118 e dei Vigili del Fuoco stanno operando in stretta collaborazione per gestire le emergenze. Allertato anche il Soccorso alpino che interverra’ a richiesta. Al momento gli interventi sono concentrati nel recupero e assistenza alle persone, in particolare quelle a ridosso degli edifici scolastici dove alcune scolaresche devono essere evacuate: in particolare l’Istituto Corinaldesi (un centinaio le persone all’interno) e la Scuola Marchetti, oltre a un nucleo di persone che e’ entrato in una struttura sportiva a ridosso di Via Capanna, sfondando una porta di accesso. Per quanto riguarda la viabilita’ e la mobilita’, le ferrovie e l’aeroporto sono operativi, cosi’ come la Statale 16, dove pero’ posti di blocco impediscono l’accesso alle aree allagate. Anche le sezioni marchigiane della Croce Rossa italiana e dell’Anpas sono state attivate dalle prime ore della mattinata. La pesante situazione nel Senigalliese ha richiesto la concertazione degli interventi operativi nella zona. Da Morciano di Romagna e da Pescara sono in arrivo mezzi anfibi della Cri per i soccorsi nelle aree allagate e il recupero delle persone in pericolo. Situazioni critiche si registrano pure a Osimo, Ostra, Corinaldo e Chiaravalle dove sono stati subito attivati i centri operativi comunali