A una settimana di distanza dall’alluvione del Misa, a Senigallia gli sfollati restano 58, ospiti in albergo. Le scuole riapriranno lunedi’, e oltre ai vigili del fuoco e alla Protezione civile, mille-millecinquecento volontari al giorno, coordinati dal Centro operativo comunale, sono tuttora al lavoro per ripulire strade e abitazioni. La fase definita di ”soccorso urgente” alla popolazione dovrebbe concludersi entro domani. Millecinquecento tonnellate di rifiuti (dagli elettrodomestici, agli abiti ai materassi trascinati via dall’esondazione) sono gia’ state conferite in discarica e altrettante sono ferme in un impianto di primo stoccaggio. L’amministrazione comunale e la Caritas stanno organizzando Centri di ascolto integrati per l’assistenza socio-psicologica a chi ha perso tutto.
Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha annunciato che, in accordo con le aziende di servizi Prometeo e Multiservizi, il pagamento delle bollette delle abitazioni danneggiate dall’alluvione nella ‘zona rossa’ e’ sospeso. Sospese anche le rette per la refezione scolastica negli asili nido e nelle scuole materne.