L’apocalisse a Senigallia si e’ scatenata “in 10 minuti”. A raccontarlo e’ Oxana, una ragazza che abita vicino alla zona della Saline, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, una delle piu’ danneggiate dall’alluvione che ieri ha colpito Senigallia. “E’ successo tutto all’improvviso – racconta – a un certo momento abbiamo visto un’ondata di acqua fangosa che saliva lungo la strada”. Ha invaso scantinati e giardini, ma anche appartamenti al piano terra, come quello della giovane, fino a un’altezza di un metro e mezzo. I residenti dei piani bassi si sono rifugiati ai piani superiori. Chi era in altre parti della citta’ non e’ potuto rientrare e ha trovato ospitalita’ presso amici o parenti, oppure nei centri di accoglienza allestiti dal Comune. Stamattina l’acqua si e’ ritirata lasciando un palmo di melma giallastra e tanti danni da contare. “Guardate come e’ ridotta la mia cucina”, dice Oxana mostrando una stanza ancora invasa dal fango con i mobili rovesciati e suppellettili sparse in giro. “Oggi con il mio fidanzato dovevamo partire per Cuba, non solo dovremo pagare questo disastro, abbiamo perso anche i biglietti aerei”.