“Al governo nazionale chiediamo di tradurre la vicinanza dimostrata in questi terribili giorni in provvedimenti concreti”. Lo si legge in uno dei passaggi della lettera che il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha inviato al presidente del consiglio, Matteo Renzi, che, all’indomani dell’alluvione del 3 maggio scorso, aveva fatto visita alla cittadina marchigiana, garantendo l’impegno dell’esecutivo. Diverse le richieste del primo cittadino: dichiarazione dello stato d’emergenza, stanziamento di risorse economiche adeguate per il risarcimento dei danni subiti dal patrimonio pubblico, esecuzione delle opere di contrasto al dissesto idrogeologico nel territorio, risarcimento per i danni subiti dai cittadini, dalla struttura sanitaria ‘Villa Silvia’ e dalle attivita’ produttive, agevolazioni fiscali per i cittadini colpiti e misure per il rilancio del turismo locale. Mangialardi ha allegato alla lettera una scheda con tutti i temi e le misure proposte per sostenere Senigallia. La lettera si conclude con un invito al premier a visitare nuovamente Senigallia: “Sono certo – ha scritto il sindaco – che questa volta sara’ non per rendersi conto delle ferite del nostro territorio, ma piuttosto per goderne appieno delle bellezze e per condividere con la nostra splendida gente la gioia per una serenita’ ritrovata”.