I conquistadores spagnoli hanno letteralmente modificato il profilo delle coste peruviane. In base a un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, infatti, la decimazione della popolazione Inca da parte di Francisco Pizarro e dei suoi agguerriti soldati ha portato all’indebolimento di una sorta di ‘armatura’ che proteggeva alcuni cordoni litoranei, e che era fornita dagli indigeni. Nel 1532, Pizarro condusse una spedizione dalla costa desertica del nord del Peru’ verso la citta’ Inca nell’altopiano di Cajamarca. La vittoria spagnola sugli Inca ebbe un profondo effetto sulle popolazioni indigene della regione e un impatto inaspettato sulla terra stessa. “Prima dell’arrivo degli spagnoli, gli abitanti della costa peruviana settentrionale avevano finito per rivestire con milioni di gusci di molluschi, scartati durante i loro pasti, le creste costiere, proteggendole dall’erosione per quasi 4700 anni. In questo modo, avevano creato un vasto paesaggio ondulato”, ha spiegato l’archeologo Dan Sandweiss dell’Universita’ del Maine di Orono, tra gli autori dello studio. Questa protezione ‘incidentale’ del paesaggio venne pero’ rapidamente meno a causa delle malattie portate dai coloni spagnoli, che decimarono la popolazione locale. “Senza esseri umani a creare il rivestimento protettivo, i cordoni litoranei di nuova formazione furono erosi e scomparvero”, ha concluso Sandweiss.