Sono gravissimi i danni causati all’agricoltura marchigiana dal maltempo, con coltivazioni e serre sott’acqua e frane che hanno interessato i terreni collinari. Secondo un primo monitoraggio della Coldiretti, la situazione piu’ critica si registra in provincia di Ancona, nel Senigalliese. Nella fascia che va da Serra de’ Conti alla costa sono numerose le aziende allagate, con l’acqua che ha invaso le serre e sommerso le coltivazioni di insalata radicchio, pomodori e altri ortaggi. Rischio asfissia per il grano, mentre le abbondanti piogge hanno creato problemi anche alle colture appena seminate, come il girasole. Sempre nel Senigalliese, l’esondazione dei corsi d’acqua ha danneggiato anche un’azienda vivaistica, con parte del terreno e delle piante portate via dalla piena. Problemi pure nell’Osimano e nella zona del Fermano, qui con frane e allagamenti che minacciano i terreni coltivati a grano. Dopo il caldo anomalo che anche nella prima decade di aprile aveva fatto registrare temperature massime superiori di 3,5 gradi alla media stagionale, favorendo la maturazione precoce delle colture, arrivano ora i temporali a minacciare i raccolti. L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio, sottolinea la Coldiretti, con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense.