Il governo dell’Ecuador ha concesso l’autorizzazione ambientale alle trivellazioni nel parco nazionale Yasuni, nella regione amazzonica. Lo ha annunciato alla tv nazionale il ministro dell’Ambiente Lorena Tapia, precisando la costruzione di strade d’accesso e di accampamenti può prendere il via, mentre la produzione potrebbe partire già nel 2016. Due gruppi indigeni vivono in isolamento volontario nel parco di Yasuni, dichiarato nel 1989 riserva della biosfera dalle Nazioni unite. Inizialmente il presidente ecuadoriano Rafael Correa aveva proposto di escludere la zona dalle esplorazioni per il petrolio, se i Paesi più ricchi avessero pagato un risarcimento al suo governo. Il piano è stato però abbandonato l’anno scorso a causa dello scarso interesse internazionale, spingendo i gruppi ambientalisti a chiedere al governo di risparmiare la riserva. Nelle scorse settimane il consiglio elettorale dell’Ecuador ha però dichiarato non valida una petizione in cui si chiedeva di impedire le trivellazioni nel parco naturale, che ha una superficie di 18.800 chilometri quadrati.