L’Italia celebra oggi la festa della mamma, che in molti Paesi del mondo viene festeggiata la seconda domenica di maggio (Stati Uniti d’America, Cina, Giappone, Germania, Brasile, Sudafrica, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Perù e molti altri Stati Europei, Sud Americani e persino Africani).
Si differenziano da quest’usanza internazionale l’Argentina, la Francia, la Spagna, la Svezia, la Norvegia, il Paraguay, l’India, il Messico, il Regno Unito, tutti i Paesi Arabi (dove la festa della mamma coincide con il 21 marzo, primo giorno di primavera) e l’Europa balcanica e orientale (Russia, Romania, Bulgaria, Albania, Macedonia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), dove invece si celebra l’8 marzo.
La ricorrenza civile, oggi festeggiata anche da google con un doodle dedicato proprio alla mamma e più in generale alla famiglia di cui la mamma è il simbolo principale, ha origine nel 1870 quando negli Stati Uniti d’America l’attivista pacifista e abolizionista Julia Ward Howe propose l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra, ancora senza successo.
Poi Anna Jarvis ha celebrato la moderna Mother’s Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, con un memoriale in onore di sua madre, una attivista a favore della pace. La celebrazione di Jarvis è diventata molto popolare e fu ufficializzata nel 1914 dal presidente statunitense Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri.