Fukushima: iniziato il pompaggio d’acqua pulita nell’Oceano

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In Giappone, la centrale nucleare di Fukushima ha iniziato il pompaggio delle acque sotterranee nel Pacifico. I Funzionari della Tokyo Electric Power ( TEPCO ) hanno detto di avere liberato in mare 560 tonnellate di acque sotterranee estratte dai 12 pozzi a monte dai reattori danneggiati dallo tsunami del 2011. Secondo quanto riferisce la TEPCO, il sistema intercetta le acque sotterranee pulite che scorrono in discesa dalla collina verso il mare e vengono dirottate verso l’impianto. Per maggiore sicurezza, l’acqua rilasciata nell’Oceano Pacifico e’ stata temporaneamente immagazzinata in un serbatoio in modo che potesse subire controlli di sicurezza. Come riporta il Guardian, la compagnia elettrica ha descritto la mossa come una “pietra miliare”, aggiungendo che “la qualita’ dell’acqua viene regolarmente monitorata da terze parti indipendenti utilizzando gli standard di sicurezza e ambientali piu’ rigorosi di quelli previsti dalla legge giapponese.” In questo modo si prevede di ridurre la quantita’ di acqua che scorre nei sotterranei del reattore fino a 100 tonnellate al giorno – pari ad un quarto – per cercare di alleviare cosi’ la pressione sui serbatoi di stoccaggio, che presto arriveranno alla loro massima capacita’. Il sistema tuttavia non include l’acqua “pericolosamente contaminata”, utilizzata per il raffreddamento dei reattori dopo il terremoto del marzo 2011. Fino a quando non si trovera’ una soluzione, l’acqua continuera’ ad essere conservata in 1.000 cisterne sul sito del disastro. L’accumulo di acqua tossica risulta essere il problema piu’ urgente per i funzionari dello stabilimento che ammettono come “la disattivazione dei reattori sara’ impossibile fino a quando il problema acqua non sara’ stato risolto”.

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