La Tokyo Electric Power (Tepco), la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha cominciato oggi a sversare in mare centinaia di metri cubi d’acqua sotterranea pompata dai reattori, un’operazione che ha destato la reazione furiosa delle organizzazioni ecologiste.
“Abbiamo iniziato lo sversamento alle 10.25 (le 3.25 in Italia, ndr)”, ha reso noto la società. “Una pattuglia ha fatto la prima supervisione alle 10.30 e non è stata constatata alcuna fuga”, ha aggiunto.
La Tepco prevede di sversare oggi nell’Oceano Pacifico circa 560 metri cubi d’acqua. “E’ una fase importante per la gestione dell’acqua alla centrale di Fukushima Daiichi: questo problema rappresenta per noi la più grande priorità attuale”, hanno dichiarato i vertici dell’azienda.
Tepco ha cominciato a pompare acqua sotterranea con 12 pompe a inizio aprile. Prima di finire in mare, l’acqua viene provvisoriamente stoccata in una riserva al fine di essere analizzata e verificare che non sia radioattiva. Verifiche che però non soddisfano gli ambientalisti. “La decisione di sversare in mare acqua sotterranea è basata sulla tesi che non vi sia altra scelta e non su una soluzione a lungo termine per gli abitanti di Fukushima e del Giappone”, ha protestato un responsabile di Greenpeace, Kazue Susuki.
L’organizzazione ecologista ha chiesto a Tepco di migliorare significativamente il modo in cui vengono resi pubblici i livelli di radioattività dell’acqua, giudicando che parti terze devono poter controllare le operazioni in maniera indipendente non soltanto al momento dello sversamento ma durante tutto il processo.