I numerosi benefici delle squisite e dissetanti pesche, sacre al dio egiziano dell’infanzia Arpocrate

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PESCALe pesche sono i frutti del pesco (Prunus Persica), un albero di altezza media dai fiori di colore rosa, appartenente alla famiglia delle Rosacee. La pesca è un frutto dall’importante simbologia: nell’antico Egitto era sacra al dio dell’infanzia Arpocrate, in Cina l’albero di pesco è ritenuto l’albero dell’immortalità, per il Buddismo la pesca è uno dei tre frutti benedetti, in Giappone il pesco viene considerato protettore contro gli spiriti maligni e, nella stessa simbologia cristiana, la pesca rappresenta la salvezza, venendo anche raffigurata nei dipinti con la Vergine Maria e il Bambino Gesù. Dolce e succosa, la pesca è innanzitutto dissetante, essendo composta al 90% da acqua, quindi consigliabile a chi pratica intensa attività fisica e necessita di riassorbire liquidi, fibre e sali minerali e, grazie al potassio, previene i crampi e migliora l’efficienza del tono muscolare nelle performance atletiche, oltre ad apportare benefici al sistema nervoso e a regolare il battito cardiaco. Inoltre, essa ha un buon contenuto di zuccheri e vitamine (A, B, C), è energetica, tonica, diuretica. E’uno dei frutti meglio tollerati dallo stomaco, consigliata persino nelle alterazioni della funzione digestiva. Consumata fresca, ha proprietà astringenti ed è pertanto consigliata nella cura delle diarree, soprattutto quelle dei bambini.

Mangiata secca, invece, ha proprietà leggermente lassative. Contiene fibre, che favoriscono il senso di sazietà, rivelandosi un ottimo spuntino spezza-fame; grazie alla vitamina C rinforza il sistema immunitario, proteggendo l’organismo dalle infezioni e dagli attacchi esterni, contrastando i radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento e proteggendo la vista, aiuta l’organismo nell’assorbimento del ferro, rigenera il collagene di ossa, cartilagine e capillari, riduce il rischio di tumori. Le pesche contengono beta-carotene,che si trasforma in vitamina A, apportando benefici alla pelle, alle ossa e ai denti e proteggendo l’organismo dagli agenti esterni determinati dall’inquinamento e non contengono glutine, se fresche, per cui possono essere consumate in caso di celiachia.

Inoltre, svolgono un’azione depurativa, incrementando la funzionalità dei reni e dell’intestino e sono vermifughe, per la presenza dell’acido cianidrico. La pesca fresca ha poche calorie: 825 kcal per 100 g la qualità a buccia pelosa, 40 kcal la pesca noce; è molto digeribile, adatta all’alimentazione dei bambini dal 5°- 6° mese di vita e anche ai diabetici e alle persone che seguono diete dimagranti. Le pesche essiccate o conservate in scatola con sciroppo allo zucchero sono più caloriche e con minor contenuto vitaminico di quelle fresche.

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