Isole Canarie: 7 località da sogno dove mare e buona cucina coccolano ogni anno milioni di turisti

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Vennero battezzate Canarie dal latino “canis”, cane per le grandi quantità di cani selvatici che popolavano l’arcipelago, stando a quanto riferisce Plinio il Vecchio. Le isole Canarie sono isole tropicali ricchissime di varie specie autoctone di flora, come le foreste di laurisilva, pini e palme tropicali, bananeti, e piante grasse di agave, aloe vera e cactus. L'”albero del drago”, considerato il simbolo delle Canarie, può raggiungere anche i 20 metri di altezza. I fiori simbolo, invece, sono le buganvillee e le orchidee. Solo nell’isola di Gran Canaria esistono ben 2000 varietà differenti di fiori esotici, considerati unici al mondo.

La fauna vanta, come facilmente si può immaginare, numerosi pesci e uccelli, che abitano in alcuni dei grandi parchi delle isole come “Loro Park”, a Puerto de la Cruz, nell’isola di Tenerife, oppure nell'”Oasis Park” nel sud dell’isola di Fuerteventura, nella località di La Lajita – Pajara, ed anche nel “Palmitos Park” nel sud di Gran Canaria, vicino alla località di Maspalomas.

Ciascuna delle sette isole, Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, La Gomera, e El Hierro offrono distese di spiagge bianche per un relax su misura per tutti.

Santa Cruz de Tenerife è la capitale dell’isola e della provincia omonima, nonché la città più grande e più popolata, con 221.956 abitanti. Insieme con Las Palmas de Gran Canaria, è anche la capitale delle Isole Canarie.

Su quest’isola si trova il Parco nazionale del Teide con il terzo vulcano più grande del mondo ed anche la montagna più alta di tutta la Spagna, il Teide.

A Fuerteventura si trovano spiagge bellissime, come El Cotillo, dedicata ai surfisti e ai romantici per i tramonti indimenticabili, Garcey, circondata da imponenti scogliere e caratterizzata da sabbia scura e Pozo Negro, di origine vulcanica, che prende il nome dal caratteristico paesino di pescatori a cui appartiene.

A Las Palmas de Gran Canaria, non ci si annoia mai. La città è piena di locali, alberghi e discoteche per assaporare la ‘movida’ canaria. Oltre allo shopping, meritano di essere visitate la cattedrale di Sant’Anna e la casa museo di Cristoforo Colombo.

Come in tutti paesi del mediterraneo, anche alle Canarie si mangia più che bene: la cucina delle Canarie mescola vari sapori, da quelli europei a quelli africani e addirittura latinoamericani. In particolare, la gastronomia canaria è stata influenzata dalla tradizione venezuelana.

Il gofio è l’alimento per antonomasia, fatto di farina ottenuta dall’orzo tostato, ma anche da altri cereali. Viene consumato in diverse forme: mescolato con latte, oppure con miele, si usa anche mangiarlo mischiato a zuppe di legumi o a brodo di pesce, di verdura o carne; mentre il condimento più comune è il mojo, una salsa che può accompagnare una grande varietà di pietanze.

Per la natura, le spiagge e il divertimento le isole Canarie sono sempre più gettonate da milioni di turisti ogni anno, in particolare i giovani. I prezzi per un pernottamento settimanale, del resto, sono ormai molto abbordabili e i voli dai principali scali italiani molto concorrenziali.

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