L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha confermato lunedì che sono 9 le persone morte di colera a Juba e che 138 abbiano sicuramente contratto la malattia. Nonostante 80.000 persone siano state pienamente vaccinate, il Ministero della Salute ha lanciato l`allarme per l`epidemia nella capitale. Il numero di casi di colera raddoppia ogni giorno e cresce la preoccupazione per questa malattia mortale. Il colera si diffonde attraverso acqua e cibi contaminati. Tutti gli educatori, collaboratori di SOS Villaggi Dei Bambini Sud Sudan sono stati formati su come prevenire l`infezione all`interno del rifugio temporaneo di Juba (che accoglie ora i bambini e i ragazzi evacuati da Malakal) ma la paura è grande. Lo spazio è congestionato e potrebbe esacerbare il numero di infezioni. “Il Governo non ha ordinato la chiusura delle scuole, terreno fertile per il contagio della malattia. Abbiamo paura che i nostri bambini e ragazzi possano ammalarsi. Se le autorità non interverranno nei prossimi giorni, saremo noi a decidere di non mandare più i bambini a scuola” – ha denunciato Kiros Aregawi responsabile di SOS Villaggi dei Bambini in Sud Sudan. Ma la vera emergenza è la mancanza di vaccini disponibili nel Paese. L`Organizzazione Mondiale della sanità in Sud Sudan ha come primo obiettivo quello di distribuire i vaccini nei campi di sfollati, dove le condizioni igieniche sono drammatiche.