Salute, ecco la svolta per eliminare il mal di testa grazie allo stimolatore vagale esterno Gammacore

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In sei secondi blocca l’azione del glutammato, il piu’ noto dei cosiddetti amminoacidi eccitatori che danno il via alla prima fase dell’attacco emicranico. E’ lo stimolatore vagale esterno Gammacore, che alle prime avvisaglie di un attacco di emicrania va poggiato sul collo ed elimina il mal di testa nel 56% dei casi. Questa efficacia e’ stata misurata da un gruppo di neurologi dell’Istituto Neurologico Besta di Milano guidati da Licia Grazzi, e dai colleghi dell’Universita’ di Torino coordinati da Innocenzo Rainero, mentre quasi contemporaneamente il meccanismo col quale lo stimolatore agisce e’ stato svelato dal Professor Michael Oshinsky della Thomas Jefferson University.

Lo studio di Licia Grazzi e Innocenzo Rainero e’ stato presentato nei giorni scorsi al 66/mo Congresso annuale dell’ American Academy of Neurology, svoltosi a Filadelfia. La ricerca italiana e’ stata condotta su pazienti emicranici con eta’ compresa far 18 e 65 anni. Con questo stimolatore, da poco inserito anche nel Registro RDM del Ministero della Salute, nel giro di mezz’ora il dolore e’ completamente scomparso in oltre la meta’ dei 96 attacchi trattati (56%) mentre nell’11,5% si e’ verificata una riduzione moderata. Lo studio del professor Oshinsky, invece, pubblicato sulla rivista Pain, ha svelato il perche’ dell’efficacia osservata dai ricercatori italiani: i microimpulsi elettrici del Gammacore bloccherebbero in 6 secondi il glutammato, il piu’ noto degli amminoacidi eccitatori, cioe’ i neurotrasmettitori che danno il via alla cosiddetta spreading depression, che e’ la prima fase dell’ attacco emicranico, durante la quale si verifica una progressiva e circoscritta riduzione dell’attivita’ elettrica dei neuroni e della circolazione sanguigna cerebrale. Finora, questo effetto era ottenibile con un vecchio farmaco usato nell’epilessia, altra malattia in cui si verifica un aumento del glutammato anche se in misura ben maggiore: il valproato, usato a dosaggi adeguati all’emicrania per la prima volta nel 1988 e nella cefalea a grappolo nel 1989. Il vantaggio dello stimolatore esterno e’ evidente: si ottiene lo stesso risultato senza gli effetti collaterali che un farmaco inevitabilmente si porta dietro.

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