“La vaccinazione e’ uno degli interventi piu’ potenti ed efficaci per la salute e il benessere umano. Ogni anno, le vaccinazioni prevengono circa 2,5 milioni di morti infantili da difterite, tetano, pertosse e morbillo”. Cosi’ il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera nel presentare il nuovo Rapporto ‘Vaccini Salvavita- Le campagne dell’Unicef per la salute dei bambini’, lanciato oggi nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi ‘100% Vacciniamoli tutti’. “Ogni anno oltre 100 milioni di bambini sotto un anno vengono vaccinati. Ciononostante c’e’ ancora quasi il 20% di bambini nati ogni anno che non riceve le vaccinazioni, la maggior parte dei quali vive nei paesi tra i piu’ poveri al mondo”, ha spiegato Guerrera. Alla fine degli anni Settanta, ricorda il presidente di Unicef Italia, “il tasso medio di vaccinazione infantile nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo era ancora tra il 10 e il 20%. Ma i piu’ poveri, i bambini piu’ vulnerabili, continuano a essere esclusi, nonostante i rinnovati impegni globali per la vaccinazione infantile universale”. L’Unicef e i suoi partner, ha continuato, “stanno rispondendo a questa sfida con un impegno globale per garantire che i bambini piu’ difficili da raggiungere, la maggior parte in Africa e in Asia, siano vaccinati e che nuovi vaccini siano rapidamente introdotti”. Circa il 29% delle morti dei bambini sotto i 5 anni d’eta’ e’ prevenibile con un vaccino. Nel 2012, 1,5 milioni di bambini sono morti a causa di malattie che potevano essere prevenute con un semplice vaccino. Tra il 2000 e il 2012 si e’ registrata una riduzione del 78% delle morti a causa del morbillo, e la polio e’ quasi eradicata. In questo arco di tempo si stima che le vaccinazioni contro il morbillo abbiano salvato circa 14 milioni di vite. Ancora oggi il morbillo continua a uccidere 330 bambini ogni giorno, soprattutto in Africa e in Asia.