Le ricerche dell’aereo della Malaysia Airlines scomparso in marzo con 239 persone a bordo si concentreranno ora nel ‘7mo arco’ dell’Oceano Indiano, fra le latitudini di 20 gradi e 39 gradi a sud. Lo annuncia un comunicato dell’Australian Transport Safety Bureau (Atcb), secondo cui e’ quella l’area, al largo della costa occidentale dell’Australia, in cui si crede che il velivolo abbia esaurito il carburante e sia precipitato in mare. E’ anche l’area in cui vi e’ stato l’ultimo contatto satellitare con l’aereo. “Di conseguenza, e’ improbabile che l’aereo sia caduto piu’ di 38 km a ovest o 55 km a est del ‘7mo arco’, sostiene l’Actb, secondo cui l’area di ricerca sottomarina potra’ limitarsi nelle prossime settimane a 60 mila kmq. In precedenza, le ricerche sottomarine avevano coperto un’area di 4,64 milioni di kmq di oceano. Le prossime ricerche sottomarine inizieranno in agosto e dureranno 12 mesi. Il governo australiano ha accantonato l’equivalente di 42 milioni di euro per pagare un’impresa privata che conduca le nuove ricerche.