Alluvione a Modena: gli oggetti salvati esposti in una mostra

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Maltempo/ Modena allagata per rottura argine Secchia, un disperso“L’acqua ha invaso tutto, ma questi oggetti sono la nostra voglia di ripartire”. All’indomani dell’alluvione del 19 gennaio, è questo uno dei pensieri ricorrenti degli abitanti della Bassa Modenese che nei giorni successivi hanno cercato di ripulire le proprie abitazioni. Gli oggetti e i ricordi “salvati” dal fango da 34 modenesi alluvionati sono stati immortalati dal fotografo Stefano Puviani, autore della mostra “Questo no!” che verrà inaugurata il 21 giugno nel cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena. La mostra – una sorta di percorso emozionale – è promossa dal gruppo culturale Porte Vinciane, con il patrocinio di Regione, Provincia, Comuni di Bomporto e di Bastiglia e la collaborazione dell’Accademia Militare e dell’Esercito; si potrà visitare nel giorno del debutto fino alle 22, nei giorni seguenti dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21. “L’idea è nata da Manuela Cavallari che ha raccolto la prima ecografia della sua bimba e ha pensato ‘no questa non la butto’ – spiegano dal gruppo culturale -. Tante persone potevano aver avuto le stesse impressioni” così è nata una “serie di flash di persone ritratte con l’oggetto salvato dal dramma”. Sempre all’alluvione nel modenese è dedicato “Terre Forti”, un foto-libro che raccoglie i pensieri degli alluvionati e le istantanee di 21 fotografi, edito da Arbe. Per l’inaugurazione della mostra, Ermanno Casari e Sara Gozzi, daranno voce a frasi e ricordi; i fondi raccolti dalle iniziative saranno devoluti ai commercianti alluvionati.

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