Con diverse regioni attive in rotazione sull’arto occidentale del Sole, l’attività della nostra stella è in fase calante. Le macchie solari presenti in questo momento sulla fotosfera sono grandi quanto il nostro pianeta e il groviglio circostante di filamenti magnetici potrebbero inghiottirlo facilmente (in termini di dimensioni). Le regioni attive stanno lasciando alle spalle i tre brillamenti di classe X dei giorni scorsi; una soltanto, la AR2087, è quasi posizionata in linea con la Terra e possiede un campo magnetico beta-gamma, con energia tale da sprigionare potenziali flare di classe M. Eventuali espulsioni di massa coronale provenienti da questa regione colpirebbero direttamente il campo magnetico terrestre. Le previsioni NOAA stimano una probabilità dal 20 al 30% di tempeste geomagnetiche minori per la giornata di domani, in risposta ad un flusso di vento solare ad alta velocità. Le aurore polari, tuttavia, saranno di difficile visualizzazione a causa della Luna piena.