Oltre all’attivita’ di spegnimento incendi e di bonifica con getti dall’alto, in collaborazione con le forze a terra, l’impiego degli aeromobili prevede anche operazioni di protezione civile, il monitoraggio del territorio e il trasporto di personale addetto alle operazioni AIB o di soccorso. Gli AB 412 sono dotati del sistema di navigazione elettronica cartografica per il riconoscimento delle zone colpite da incendio tramite coordinate geografiche (tipo GPS). Nel periodo complessivo che va dal 15 giugno al 30 settembre sono previste 300 ore di volo. Anche i detenuti saranno impegnati in attivita’ antincendio sul versante calabrese del Parco nazionale del Pollino, l’area protetta che ricade nella Basilicata meridionale e nella Calabria settentrionale e dell’Alto Jonio. E’ quanto prevede un protocollo di intesa che e’ stato sottoscritto a Castrovillari dall’Ente Parco, dalla direzione della casa circondariale di Castrovillari e dall’associazione di volontariato Anas (Associazione nazionale di Azione Sociale). L’intesa prevede l’utilizzo di detenuti dell’istituto penitenziario di Castrovillari per l’attivita’ di avvistamento degli incendi boschivi. I detenuti impegnati saranno 5 per volta, nella turnazione complessiva il numero arriva a 20. Saranno attivi in localita’ ”Petrosa”, zona sensibile dal punto di vista naturalistico, da proteggere dal fuoco. L’iniziativa e’ stata definita ”unica in Italia”. Oltre a contrastare il fenomeno degli incendi boschivi, e’ frutto di un accordo stipulato tra Ministeri della Giustizia e dell’Ambiente che si impegnano a promuovere l’utilizzo delle persone in esecuzione di pena al fine di favorire la reintegrazione sociale dei condannati e diminuire il rischio di recidiva.
Basilicata: 600.000 euro per campagna antincendio. Impegnati anche i detenuti
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