In termini di prevenzione del rischio geologico “valorizzeremo come buon esempio quello che e’ stato fatto a Courmayeur. In Italia negli ultimi anni abbiamo assistito a disastri che non possiamo piu’ tollerare e a perdite di vite umane che non vogliamo piu’ accettare”. Lo afferma Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio nazionale dei geologi, in vista del convegno in programma venerdi’ prossimo a Courmayeur, dove sono attesi geologi da tutte le regioni italiane. “Bisogna essere consapevoli del problema e saperlo affrontare, ma dobbiamo anche essere coscienti del fatto che anche in termini economici paghiamo un tributo inaccettabile alla ricostruzione post emergenze. E’ ormai risaputo che per ogni euro speso per la prevenzione ne risparmieremmo dieci”, ha aggiunto. “Il geologo e’ colui che legge il territorio” – ha spiegato Stefania Notarpietro, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Valle d’Aosta – e che “identifica le sue criticita’, le traduce all’amministratore, pertanto contribuisce in modo fondamentale alla pianificazione ed alla tutela dell’ambiente e del territorio stesso”. Il convegno, in programma al centro congressi, e’ organizzato dall’Ordine dei Geologi della Valle D’Aosta in collaborazione con la Regione e con il Consiglio nazionale dei geologi.