Per Nobuteru Ishihara, le autorità locali dell’area contaminata dalla catastrofe nucleare del marzo 2011 sarebbero state pronte ad autorizzare la costruzione di depositi di scorie a fronte della prospettiva di vantaggi economici.
Il governatore di Fukushima, Yuhei Sato, ha stigmatizzato l’atteggiamento del ministro, definendolo “estremamente offensivo” e “lesivo dei sentimenti della popolazione che ancora aspetta di poter rientrare nelle proprie case”. Sono ancora decine di migliaia le persone che, dopo l’incidente della centrale nucleare, non sono ancora potute rientrare a casa.
Il predecessore di Ishihara, Goshi Hosono, un deputato del Partito Democratico del Giappone, oggi all’opposizone, ha chiesto le dimissioni del ministro.
Fukushima, il ministro dell’Ambiente: “Basta pagare e si terranno le scorie”
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