La skyline di Tokyo cambia e procede spedita verso quella che caratterizzera’ le Olimpiadi estive del 2020 grazie all’apertura del secondo edificio piu’ alto. I 52 piani e i 247 metri di altezza fanno dell’avveniristico Toranomon Hills, una struttura articolata di vetro, acciaio e cemento, il secondo edificio della capitale dopo i 248 metri di Midtown Tower e il primo considerando le antenne montate in cima. Costruito per resistere ai terremoti piu’ violenti, si tratta di uno dei piu’ ambiziosi piani immobiliari mai fatti nel cuore della citta’, a Toranomon (‘la porta della Tigre’), aperto da oggi dopo la cerimonia d’inaugurazione che ha attirato centinaia di visitatori. Ed e’ anche l’ultimo progetto della Mori Building, tra i piu’ noti sviluppatori del real estate del Sol Levante noto per strutture come Roppongi Hills e lo Shanghai World Financial Center, al quale ha lavorato il fondatore Minoru Mori, il visionario immobiliarista morto nel 2012. Sul progetto sono stati investiti 140 miliardi di yen, pari a 1,36 miliardi dollari, rappresentando il primo tassello di un puzzle. Insieme ai partner, Mori Building punta a sviluppare 10 progetti di grattacieli stanziando circa 1.000 miliardi di yen (10 miliardi di dollari), nelle aree limitrofe in 10 anni. Toranomon Hills, a pochi minuti a piedi dall’ambasciata Usa e dal parlamento e dai ministeri di Kasumigaseki, ospita negozi, residenze private di lusso, sale conferenze e un hotel Andaz di 164 camere della Hyatt Hotels. Il complesso sorge su una nuova arteria stradale principale (Shimbashi-Toranomon) di 1,4 km completata di recente con la demolizione di decine di edifici e ritenuta strategica per la mobilita’ dei futuri Giochi estivi, unendo il futuro villaggio olimpico e il nuovo stadio. Ribattezzata gia’ ‘MacArthur Road’, la strada segue un tracciato che il generale Douglas MacArthur percorreva durante l’occupazione alleata del Giappone dopo la Seconda guerra mondiale tra la baia e l’ambasciata Usa.
Il sito del grattacielo: http://toranomonhills.com/en/
