La produzione di energia eolica o solare sarà presto più competitiva economicamente rispetto al nucleare, specie se venisse prolungata la vita operativa delle centrali con i relativi necessari investimenti: è quanto si legge in uno Studio pubblicato da Greenpeace.
Secondo lo Studio – che riguarda in particolare il caso francese – prolungare di dieci anni la vita delle centrali garantendo un livello di sicurezza pari ai reattori Epr di ultima generazione si tradurrebbe in un costo medio di 133 euro/MWh e un investimento di 4,35 miliardi di euro per ogni reattore, somma quest’ultima quattro volte superiore a quella stimata dalla Edf.
In tal modo il nucleare sorpasserebbe già oggi il costo medio dell’energia eolica (meno di 80 euro/MWh), nel 2018 il solare e nel 2020 l’eolico marittimo; se poi i vecchi reattori venissero sostituiti da nuovi Epr il costo del nucleare scenderebbe a circa 95 euro/MWh, sempre superiore a quello dell’eolico terrestre – che come tutte le rinnovabili, conclude lo Studio, presenta comunque rischi notevolmente inferiori.