Maltempo: milioni di euro di danni da temporali con vento, grandine e bombe d’acqua

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Si contano i danni nelle campagne devastate dal maltempo che con violenti temporali accompagnati da vento, grandine e bombe d’acqua si è abbattuto a macchia di leopardo da nord al centro della penisola. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la perturbazione ha già provocato milioni di euro di perdite nelle campagne del centro nord. secondo un primo monitoraggio dal quale si evidenzia peraltro che il lago di Garda e quello di Iseo hanno raggiunto livelli da massimo storico del periodo per effetto delle insistenti precipitazioni che hanno fatto salire il livello del fiume Po di oltre mezzo metro in sole ventiquattro ore a Piacenza. Danni ai vigneti del Piemonte soprattutto nell’Astigiano, flagellato da temporali con grandine e vento che ha distrutto raccolti e danneggiato tetti anche nel Novarese secondo la Coldiretti. In Veneto in provincia di Treviso sono stati scoperchiati annessi rustici dove erano custoditi paglia e fieno per l’alimentazione dei bovini, atterrati anche filari di vigneti e abbattuti pioppi e alberi. Alcune aziende agricole stimano danni al 50% si tratta dei viticoltori che stanno già provvedendo al ripristino delle vigne rialzando le piante dove è possibile anche se la vendemmia locale si può considerare compromessa per le varietà precoci come il Pinot, Chardonnay e in coda il Prosecco. Nel veronese – continua la Coldiretti – la grandine ha colpito i frutteti già in piena fase di raccolta per pesche e nettarine ma allagamenti e danni si contano anche nel veneziano. Il maltempo ha investito diverse aree agricole della Lombardia dove nel milanese – rileva la Coldiretti – si contano pesanti danni ai vivai mentre nel Bresciano piante abbattute da una tromba d’aria e grandinata nell’est bresciano con una verifica dei danni in corso da parte degli uffici di Coldiretti. In provincia di Mantova, la grandine ha colpito Sabbioneta, mentre nella zona di Sermide e Felonica, la culla del melone mantovano, gli sbalzi di temperatura stanno rallentando sia la maturazione che la raccolta dei frutti. Sono stati segnalati alcuni smottamenti e piccole frane nelle zone montane e campi allagati nelle zone limitrofe a Bergamo, dove – riferisce la Coldiretti – i terreni non riescono a smaltire l’abbondante pioggia. Nell’area attorno a Lodi forti piogge e grandinate si sono abbattute sui campi con chicchi grossi come noci che hanno distrutto campi a mais e soia ma anche le colture orticole. L’ ondata improvvisa dimaltempo – precisa la Coldiretti – ha colpito l’agricoltura italiana nel momento peggiore proprio a ridosso della raccolta compromettendo i risultati economici di un intero anno di lavoro ma sono andate perse anche molte opportunita’ di occupazione stagionale. La nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua.

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