Monviso e Sila entrano in Rete Riserve Biosfera dell’Unesco: entusiasmo in Piemonte e Calabria

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moviso-silaRiconoscimenti dall’Unesco a due siti italiani: il Monviso diviene il 13/o sito transfrontaliero della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera del Programma Mab (Uomo e Biosfera), il secondo in Francia (dopo quella del Vosges du nord-Pfaelzerwald, con la Germania) e il primo in Italia mentre la Sila e’ stata iscritta come 10/a Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’Unesco. Lo rende noto il ministero dell’Ambiente, spiegando che i “due importanti riconoscimenti all’Italia sono giunti dal Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma Uomo e Biosfera dell’Unesco, nella sua 26/a sessione in corso di svolgimento a Joenkoeping, East Vaettern landscape in Svezia e che il Consiglio ha raccomandato che per il futuro, tale proposta sia utilizzata come modello per le prossime candidature transfrontaliere. “Sono orgoglioso per il riconoscimento dell’eccellenza naturalistica italiana che giunge dall’Unesco – commenta il ministro Galletti da Lussemburgo – Credo che la valorizzazione delle nostre straordinarie risorse naturali e paesaggistiche sia una delle filiere fondamentali su cui articolare un modello di sviluppo sostenibile per il nostro paese. E un ringraziamento va indirizzato anche al team di esperti del Ministero che ha gestito con intelligenza e professionalita’ i due dossier, guadagnandosi l’apprezzamento della burocrazia Onu che ha indicato le nostre procedure come modello da seguire”.

Il riconoscimento per la riserva della Sila – e’ scritto in una nota – e’ il frutto dell’intenso e lungo lavoro di coordinamento avviato dall’omonimo Parco Nazionale con gli Enti territoriali (Regione Calabria, Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, 87 Comuni) e con tutti gli attori della Comunita’ silana (universita’, istituzioni scientifiche, Ong, associazioni di categoria, rappresentanti del mondo produttivo, ecc.), nonche’ della guida costante assicurata dal Comitato Nazionale Mab operante presso il Ministero dell’Ambiente. La Riserva della Biosfera della Sila include il Parco Nazionale come aree “core” e “buffer” del sito Unesco, e si estende per oltre 290.000 ha nell’area di “cooperazione” non sottoposta a vincoli e volta invece a dimostrare il rapporto equilibrato tra attivita’ umane e natura, per un totale di 357.294 ettari. Con la decisione odierna, arriva – conclude la nota – il primo riconoscimento Unesco in Calabria dovuto all’ampia varieta’ di ambienti naturali e agli habitat che fanno della Sila un hot-spot di primo rilievo nella Regione biogeografica mediterranea e luogo selezionato da Iucn e Wwf come centro di diversita’ vegetale mondiale.

L’assessore regionale al bilancio Giacomo Mancini nel commentare il riconoscimento dell’Unesco al Parco Nazionale della Sila, con l’inserimento nella Rete mondiale delle Riserve della Biosfera, parla di “buona notizia per la Sila e per la Calabria”. Il Consiglio internazionale di coordinamento del programma MAB, nel corso della sua 26° sessione a Jönköping in Svezia, ha approvato – informa una nota della Giunta – l’iscrizione della Sila come decima Riserva della Biosfera italiana nella Rete mondiale dei siti di eccellenza dell’Unesco. “Abbiamo lavorato sodo – specifica Mancini – mettendo in campo un gioco di squadra importante egregiamente coordinato dal Parco Nazionale della Sila e dal suo management. Il nostro obiettivo e’ di investire sulle risorse uniche dell’altopiano silano per intercettare nuovi flussi turistici verso la nostra regione. Siamo consapevoli – sottolinea infine l’esponente della Giunta regionale – che ancora molta strada deve essere fatta, ma siamo orgogliosi dei risultati che abbiamo ottenuto e di quelli che a breve arriveranno”.

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