Sono caduti da 20 ad oltre 30 mm di acqua in circa 20 minuti, vento anche ad oltre 100 km/h. Dalla collina l’acqua si è incanalata lungo le strade che sono diventati torrenti. Finora non si lamentano feriti. Dopo circa 20 minuti che era iniziato il nubifragio il deflusso incanalato lungo le strade in discesa è diventato violento. La breve durata del nubifragio ha evitato danni gravi anche alle persone. Dopo un evento simile nella seconda metà di aprile Napoli ha ricevuto un altro “cartellino giallo” dalla natura. L’unico sistema per evitare danni alle persone, come ripetutamente abbiamo segnalato, è quello di istituire un SISTEMA DI ALLARME IDROGEOLOGICO IMMEDIATO ABBINATO AD UN ADEGUATO PIANO DI PROTEZIONE DEI CITTADINI CHE CONSENTA RAPIDAMENTE DI METTERE IN SICUREZZA LE PERSONE LUNGO LE VIE DI DEFLUSSO INCANALATO.
I nubifragi rilasciati da cumulonembi originano una curva pluviometrica tipica ed agevolmente riconoscibile dopo pochi minuti che l’evento è iniziato. Ciò consente di lanciare l’allarme idrogeologico immediato e l’attivazione del piano già accuratamente predisposto e sperimentato per fare mettere in sicurezza i cittadini lungo le strade che possono essere percorse dai flussi di acqua, fango e detriti.
Prima che arrivi il “cartellino rosso” della natura: allora sarebbe troppo tardi e nemmeno San Gennaro potrà fare miracoli. Già ha lanciato due avvisi in due mesi! Non si può pretendere di più!