Il ribes nero (Ribes nigrum), talvolta detto cassis, appartenente alla famiglia delle Grossulariacee, è un arbusto originario delle zone montuose dell’Eurasia, alto fino a 2 metri, con fogliame deciduo e fusti ramosi. Dal sapore acidulo, questo “elisir di lunga vita” contiene una grande quantità di nutrienti oltre ad essere estremamente versatile: di esso non viene buttato via nulla. La parola “ribes” nasce nell’antica città Greca di Corinto. Veniva utilizzata per chiamare le piccole uve secche di quella zona; oggi dette Zante currants, mentre il frutto, non secco, prende il nome di Black Corinth.
Le bacche di ribes nero, che contengono 63 kcal ogni 100 gr di prodotto, sono apprezzate per l’elevato contenuto di vitamina C e di antiossidanti, utili per rallentare il processo d’invecchiamento ed ostacolare le malattie cui si accompagna. Questa preziosa caratteristica accomuna un po’ tutti frutti di bosco (lampone, mirtillo, mora, ribes e uva spina), che sono ricchissimi di antocianosidi, con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed antiaggreganti piastriniche, pertanto grandi amici della salute del sistema cardiovascolare, oltre a rinvigorire, in sinergia con la vitamina C, il microcircolo, allontanando i problemi di fragilità ed eccessiva permeabilità capillare (cellulite, varici, gambe gonfie, ritenzione idrica, insufficienza venosa, emorroidi).
Le bacche godono di proprietà diuretiche, depurative, antiallergiche ed astringenti. Sia le bacche che le foglie contengono flavonoidi, soprattutto quercetina, caempferolo e miricetina, che contrastano i radicali liberi; tannini, con azione antibiotica e antimicotica, iperina, un composto flavonico ad azione sedativa e antidepressiva, melatonina che, oltre a regolare la qualità del sonno e del riposo, contrasta (insieme all’iperina) l’ansia e lo stress. Sia le gemme che i frutti proteggono la vista e, grazie all’acido gamma-linolenico, prevengono dermatiti e irritazioni (es. rosacea o psoriasi). Le foglie, i cui componenti principali sono i triterpeni e un complesso di polifenoli, hanno proprietà? depurative e diuretiche, per cui sono impiegate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo. In commercio esistono le gemme di ribes nero. Il gemmoderivato di Ribes nigrum ha una potente azione antiallergica, qualunque sia il suo aspetto clinico (riniti, bronchiti, asma, gastriti, emicranie, orticarie, reumatismi allergici).
Esse agiscono sulla corteccia surrenale, inibiscono i processi infiammatori e normalizzano i disordini immunitari dovuti a reazioni allergiche. L’olio di ribes nero, ricco in acido gamma-linolenico, è in grado di influenzare il metabolismo delle prostaglandine PG-1 e mostra effetti benefici nelle malattie cutanee, infiammatorie dei parametri lipidici. Numerosi studi clinici hanno dimostrato la sua azione emolliente e nutritiva, oltre al suo effetto benefico nel trattamento di affezioni dermatologiche quali psoriasi, acne, orticaria, dermatite atopica. L’olio di ribes nero è utile nei casi di pelle secca e rugosa;-post depilazione in zone delicate come l’inguine ed è ottimo in presenza di couperose che spesso risolve. Metà olio d’argan e metà olio di ribes nero nutrono a fondo la pelle e contrastano l’acne rosacea.
Il frutto del ribes nero può essere consumato al naturale, ma il suo intenso sapore aspro necessita di addolcimento per essere appetibile e può essere trasformato facilmente in confetture e gelatine. La purea zuccherata di ribes nero può essere utilizzata per la produzione di cheesecakes, yogurt, gelati, dolci, sorbetti e molti altri piatti dolci. Il ribes nero è un ingrediente comune del Rødgrød, un popolare dolce della cucina Danese e Tedesca ed è utilizzato anche nella cucina salata perché la sua astringenza dona un sapore aggiunto a salse, carni e altri piatti. Il succo costituisce la base per i vari sciroppi popolari e le bevande alcoliche. Il liquore di ribes neri unito al vino bianco viene chiamato Kir oppure Kir Royale se unito allo champagne.